io risparmio l'ambiente

Si, risparmio l'ambiente o meglio, cerco di farlo il più possibile, nei gesti quotidiani, nella vita lavorativa, ovunque... Risparmiando l'ambiente risparmio denaro. Sono piccole cose, non privazioni o "tirate di cinghia" quelle che ci fanno vivere meglio e salvagauardano le persone e l'ambiente che ci sta intorno... in questo spazio saranno inserite solamente esperienze personali e consigli, non "sviolinate" politiche, eccessi ambientalistici o cose simili e... Se qualcuno vorrà cimentarsi e provare... Se tutti ci dessimo da fare un minimo...

venerdì 3 giugno 2011

Nucleare? NO!!!!!!!!!!

Perchè il mio NO al Nucleare:
perchè non voglio vivere in un incubo
perchè penso che si possa risolvere il problema energetico spendendo meno e con più sicurezza
perchè non me ne frega nulla se "in Francia hanno le Centrali a confine con noi", se le tengano.
perchè non voglio far scialacquare i miei soldi (che poi finiscono nelle tasche di pochi)
perchè il Giappone "così all' avanguardia" è nel bel mezzo di una catastrofe
perchè avremmo energia fra non meno di 10/15 anni
perchè voglio un mondo migliore, senza nemici invisibili e il pensiero sempre fisso
perchè penso ad un'Italia che faccia parlare di se per una volta in senso positivo.

VOTO SI PER DIRE NO!!!!

sabato 23 aprile 2011

Acqua (da bere)

Quante volte vediamo persone al supermercato con carrelli pieni di bottiglie d'acqua?
Quanta fatica, quanti soldi, quanti rifiuti, quanto inquinamento, quanto spazio!
Personalmente, informatomi della qualità dell'acqua presso il Comune di residenza, ho acquistato un "gasatore" domestico (spesa €29.00, ricarica CO2 € 11.90 per 60 litri) risolvendo tutti i problemi sopracitati, bevendo acqua finalmente buona e frizzante come la voglio.
L'acqua dei supermercati resta nella plastica per mesi, soggetta a sbalzi termici, ai raggi del sole, ad altre contaminazioni. le analisi su quest'acqua "di plastica" sono state fatte "una tantum", basta leggerne l'etichetta. Nel mio Comune di residenza il monitoraggio è fatto 2 volte a settimana: i risultati delle analisi sono disponibili per la consultazione.
Pensare: il trust delle acque di plastica ha anche provato a screditare l'acqua "pubblica" con false notizie di contaminazione... ahhh il Dio Denaro!!

domenica 3 gennaio 2010

Raccolta Differenziata Rifiuti

La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro e delle generazioni future: riusare e riutilizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco.

Vengono riportati qui sotto alcuni consigli... informiamoci comunque riguardo le modalità di raccolta presso il Comune di residenza

CARTA E CARTONE.
Separate giornali e riviste dai loro involucri di cellophane; togliete la "finestra" di plastica dalle buste da lettera; schiacciate le scatole di cartone e cartoncino e, ovviamente, buttate tutto nel cassonetto della carta. E' possibile conferire anche i contenitori in poliaccoppiato (tetra-brik) del latte o dei succhi di frutta preventivamente sciacquati.
Vanno, invece, tra i rifiuti domestici i tovagliolini e i bicchieri di carta sporchi, la carta oleata o plastificata (per esempio quella degli insaccati)

VETRO.
Lavate bottiglie e vasetti di vetro (togliete i tappi che vanno riposti nei vari cassonetti a seconda del materiale) e buttateli nelle campane per la raccolta del vetro dove vengono raccolte anche le lattine e i barattoli. Piatti, oggetti di ceramica o terracotta, specchi, lampadine a incandescenza vanno tra i rifiuti domestici. Altri tipi di vetro quali finestre, specchi, pirofile o parabrezza vanno portati alle stazioni ecologiche.

LATTINE/BARATTOLI.
Presso alcuni bar e centri di ristoro esistono contenitori appositi per la raccolta delle lattine; altrimenti dovete gettare le lattine di alluminio e i barattoli in banda stagnata nelle campane per il vetro (ad es. bevande, cibo per animali, conserve alimentari, ecc.) dopo averli, possibilmente, sciacquati.

PLASTICA.
Le bottiglie in plastica (PET, PVC, PE) e i flaconi di detersivi
vanno sciacquati e schiacciati nel senso della lunghezza, chiusi con il loro tappo, anch’esso riciclabile, e riposti nel cassonetto per la raccolta della plastica o secondo la modalità di raccolta comunale. Non è necessario staccare eventuali etichette di carta. Anche tutti gli altri contenitori in plastica per alimenti e non, che vengono acquistati al supermercato possono essere smaltiti nel cassonetto a patto che non contengano residui di alimenti. Rimangono esclusi da questa raccolta gli arredi, i giocattoli, le custodie per CD, piatti, bicchieri, posate in plastica, portadocumenti, accessori per auto, bidoni e cestini, borse e zainetti che vanno smaltiti nei rifiuti domestici. Contenitori per colle o vernici, sacchetti per cemento, piccoli e grandi elettrodomestici vanno conferiti all'isola ecologica

MEDICINALI SCADUTI.
I contenitori per la raccolta si trovano, di solito, davanti alle farmacie; prima di liberarvi dei medicinali scaduti toglieteli dalle confezioni di carta.

RIFIUTI PERICOLOSI, ELETTRONICI ED INGOMBRANTI.
Per i rifiuti urbani pericolosi (batterie per auto, vernici, olii alimentari e minerali usati, ecc.), per i rifiuti ingombranti (mobili, imballaggi di cartone, plastica e legno, pallets, ecc.) e per i RAEE (rifiuti elettronici come cellulari, pc, ipod, elettrodomestici) è necessario servirsi delle stazioni ecologiche attrezzate o comunque contattare l'ente gestore della raccolta. Per le pile
utilizzate gli appositi contenitori gialli che, di solito, si trovano nei pressi dei cassonetti.

RIFIUTI ORGANICI.
Tra i rifiuti organici si devono comprendere i resti di cucina quali: pesce, carne, ossa, uova e gusci, pane, pasta, riso, scarti di frutta, di verdure, fondi di caffè, lettiere di animali domestici, tovaglioli di carta, carta assorbente, ma anche sfalci di giardini e piccole potature.

CONSUMO CONSAPEVOLE.

ARTICOLI DA GETTARE.
Evitiamo di comperare stoviglie, posate, tovaglie, accendini, lattine e barattoli da gettare.

BORSA DELLA SPESA.
Ricordiamoci di riutilizzare la borsa della spesa, soprattutto se è di plastica, evitando di comprarne una nuova ad ogni spesa.

IMBALLAGGI MENO INQUINANTI.
Cerchiamo di ridurre il più possibile gli imballaggi, cioè tutte le scatole e i contenitori di cartone, plastica, metallo o analoghi che hanno contenuto detersivi, liquidi, polveri,
alimenti, tutte le bottiglie di vetro, plastica, lattine, latte metalliche di ogni tipo, contenitori di plastica espansa, involucri di plastica, reticelle per frutta, bustine per tè, zucchero, confezioni di medicinali, di cosmetici, sacchi e sacchetti. Non dimentichiamoci, inoltre, tutte le carte per usi alimentari che avvolgono i nostri prosciutti, formaggi, eccetera.

ALIMENTI DI STAGIONE SENZA IMBALLAGGIO.
Evitiamo gli scatolami, gli involucri di plastica e di cartone, i cibi surgelati dall'imballaggio dispendioso. Comperiamo verdura e frutta fresca di stagione: richiede un basso consumo energetico per la produzione, la conservazione ed il trasporto, crea poco imballaggio e permette la scelta della quantità voluta dal cliente.

BOTTIGLIE RIUTILIZZABILI.
Riportiamo al negozio i vetri che si possono rendere.
Non gettiamoli nella spazzatura o, peggio, lasciamoli in giro; riponiamoli negli appostiti contenitori per il vetro da riciclare.

DERRATE ALIMENTARI.
Una buona gestione dell'economia familiare consiglia di acquistare solo la merce di cui effettivamente abbiamo bisogno e nella quantità minima possibile,
compatibilmente con le nostre esigenze di tempo; in questo modo aiuteremo ad evitare gli sprechi di alimenti, ridurremo gli imballaggi e contribuiremo a risparmiare sul nostro bilancio e su quello della comunità.

mercoledì 23 dicembre 2009

Energia Elettrica

Quanti elettrodomestici abbiamo in casa? Quanti apparecchi elettrici? Quanti LED restano inutilmente accesi?
Nel trasferirci a Pavia mia moglie ed io abbiamo scelto elettrodomestici classe A (oggi esistono anche tripla classe A , ecolabel, ecc.) ottenendo una ottimizzazione della resa (e quindi un minor consumo).

Gli apparecchi elettrici dotati di trasformatore, se collegati alla rete, anche se spenti, consumano energia, basta "toccare" il trasformatore... l'energia consumata si trasforma in calore!
Televisore, lettori DVD, stereo, sono tutti muniti di un LED
che segnala la modalità stand-by... immaginiamoci quanti LED a livello nazionale restano accesi durante un anno... ad ogni famiglia costano circa 25 €/anno immaginiamo su 20.000.000 di famiglie... 500 milioni di € inutilmente "bruciati" e tonnellate di emissioni e CO2 nell' ambiente... alle volte ci vuole proprio poco.

L'Acqua

L'acqua è un bene primario, a cui diamo poco peso quando apriamo un rubinetto di casa. Percepiamo l'acqua come un bene di scarso valore. Gran parte della popolazione mondiale vive in condizioni di scarsità di risorse idriche oppure dispone di bacini in cattive condizioni igieniche. Risparmiare l'acqua è un dovere morale prima che economico. Vediamo in che modo.
In casa
Quando ci si lava i denti, le mani o si fa la doccia, è consigliabile tenere aperto il rubinetto soltanto per il tempo necessario a bagnarsi e sciacquarsi. Lasciar scorrere l'acqua mentre ci si insapona le mani o ci si lava i denti è un inutile spreco.
Durante la rasatura riempire il lavello d'acqua invece di farla scorrere dal rubinetto. Sciacquare il rasoio nell'acqua del lavello. Per pulire il viso dai residui della schiuma da barba sarà sufficiente aprire il rubinetto alla fine.
Fare la doccia permette di risparmiare sui litri d'acqua consumati. Al contrario, riempire la vasca da bagno implica un maggiore utilizzo idrico.
Non lavare le stoviglie sotto l'acqua corrente. Riempire la bacinella per insaponare i piatti e le stoviglie. Aprire il rubinetto soltanto per sciacquarle, meglio ancora sarebbe utilizzare una lavastoviglie (almeno classe A, mi raccomando!), si risparmia in energia (per scaldare l'acqua e si risparmia acqua, davvero!).
Regolare il galleggiante dello sciacquone del water compatibilmente alla capacità minore d'acqua. Se possibile installare un sistema a doppio sciacquone per utilizzare il getto economico.
Installare i riduttori di flusso dell’acqua ai rubinetti. I riduttori o i miscelatori d'aria permettono di ridurre il consumo d'acqua.
Lavare la verdura in una bacinella d’acqua. Evitare di utilizzare il getto del rubinetto aperto. L'acqua della bacinella può essere riutilizzata per innaffiare le piante questo è un consiglio un po' drastico però come sempre... se lo facessimo tutti...
Controllare l'impianto e le tubature. Una piccola perdita d'acqua si traduce nel tempo in un grande e inutile spreco. Le perdite e le infiltrazioni d'acqua, oltre che uno spreco, possono causare danni all'immobile. Il vostro idraulico ( se non siete esperti) vede in un attimo se il vostro impianto “perde”.
In giardino
L'acqua piovana può essere incanalata in cisterne di raccolta e consentire l'irrigazione del giardino, per chi può o vuole esistono in commerci vasche di “prima pioggia” che raccolgono l'acqua utile per innaffiare.
Innaffiare le piante nel primo mattino o nel tardo pomeriggio per ridurre la quantità d’acqua che si spreca con l’evaporazione.
Usare gli annaffiatoi a mano e a scatto in modo da innaffiare solo le zone che ne hanno bisogno senza creare le zone di ristagno.
Innaffiare le piante alla base. E' inutile bagnare le foglie. L'acqua deve essere assorbita dal terreno e dalle radici. Regolare il getto in base alla rapidità con cui il suolo assorbe l'acqua per evitare zone di ristagno.
Raggruppare le piante con esigenze di innaffiamento simili in un medesimo spazio, in modo da ridurre lo spreco d'acqua.
Quando si lava l'auto inutile lasciare aperto il rubinetto, no?
In questo capitolo è stato trattato quello che probabilmente è il problema mondiale maggiore... con l'impegno di tutti magari qualcosa, nel nostro piccolo , possiamo fare...

martedì 22 dicembre 2009

Illuminazione

Inutile forse dirlo ma qualcuno deve ancora attrezzarsi... le lampadine a risparmio energetico, classe energetica A... costano di più, durano circa 10.000 ore, almeno 5 volte tanto il nostro buon filamento di tungsteno, consumano molto meno... una lampadina da 15w illumina come una 75w ad incandescenza quindi 75/15=5 volte in meno di consumo... questo per gli interni. All' esterno, come segnavia nei vialetti cosa c'è di meglio di lampade con accumulatori che si ricaricano con la luce diurna? Costo iniziale e poi... grazie sole! Esistono e sono in commercio anche veri e proprio "lampioni" a energia solare

Riscaldamento in casa

Mai più di attualità come in questo periodo. Alte emissioni di Anidride Carbonica, consumo di combustibile, bollette del riscaldamento con cifre da capogiro??? Una volta forse! Se avete il riscaldamento autonomo (a metano spero!) provate a fare come noi. Impostate una accensione e una temperatura idonea alle fasce orarie della giornata. Noi abbiamo impostato l'accensione (dal Lunedì al Venerdì) programmata dalle 5.30 alle 7.30 e dalle 16.00 alle 22.00, il Sabato e la Domenica idem con in più l'intervallo dalle 11.00 alle 13.00. Inutile far funzionare a regime la caldaia se non si è in casa, no? La temperatura: abbiamo impostato come minima 17,0°C e come massima 19.5°C (in soggiorno e in cucina poi otteniamo 20/21°C per la presenza dei fornelli).Un intervallo di temperatura breve, che permette ai muri di restare sempre "caldi" e facilitare il lavoro della caldaia la quale non si trova mai a dover partire da una temperatura troppo bassa (e quindi utilizzare molto più combustibile lavorando a pieno fuoco). Come con l'automobile, velocità costante, senza accelerazioni o "massimi regimi"... Funziona davvero e l'esempio è dato da un paragone fatto con i vicini sottostanti. Notare che loro abitano fra due piani abitati, noi nella mansarda, quindi al massimo più disperdente... bolletta gas in identico periodo: noi circa 150€ loro più o meno il doppio... Se nel bagno volete "più caldo" vi consigliamo una stufetta elettrica murale (autoinstallata, foto allegata) caldo istantaneo (1000w per 5/10 min.) e spesa minima (sarebbe meglio una stufetta a metano perchè l'energia dai gas è meno pregiata e costosa dell' energia elettrica ma qui sopraggiungererebbero problemi per l'impianto gas/allontanamento gas di combustione).
L'acqua calda sanitaria... abbiamo impostato una temperatura di 43°C, più che sufficiente per farsi una doccia o lavarsi o lavare in genere....